“La Calabria ha giacimenti equivalenti a quelli del petrolio. Sono la cultura e l’ambiente sui quali è necessario investire per dare sostegno al reddito e far ripartire i consumi”. E’ la ricetta proposta dalla Filcams Cgil, rappresentata dal Segretario Nazionale Franco Martini, in riva allo Stretto per un focus su Commercio, turismo e servizi. Tre settori, secondo Martini, devastati da “la più grave crisi conosciuta dal dopo guerra ad oggi, che si acutizza proprio nel settore del terziario, storicamente considerato un’alternativa alla crisi industriale, messo in discussione oggi dal fortissimo calo dei consumi”.
A pesare sul processo, secondo l’analisi del sindacato, soprattutto la fuga delle grandi aziende che non investono al sud “per via delle precarie condizioni socio economiche delle popolazioni”, ma anche “per un problema di legalità, che però non è solo un problema del sud Italia, visti anche i recenti fatti messi in luce sull’Expo di Milano”. Un quadro a tinte fosche dal quale però, secondo Martini, è possibile uscire. “Le prospettive – propone ancora l’esponente della Cgil – sono legate alla volontà di sostenere i redditi da lavoro e da pensione”. Un presupposto essenziale per aumentare i consumi e far ripartire il commercio.
“Certamente la misura degli 80 euro promossa dal Governo è un primo segnale ma non può essere l’unico. Occorrono misure strutturali – ribadisce il Segretario – anzitutto l’aumento dei livelli occupazionali, ma anche il sostegno al reddito, con una quota di risorse da destinare a chi il lavoro l’ha perso, non per fare assistenzialismo, ma per promuovere un processo di reinserimento nel mondo del lavoro”. Un’iniziativa quella della Cgil che vuole rappresentare un’analisi approfondita dello stato del reddito e dei consumi in Calabria.
Un contributo al quale però – chiedono i rappresentanti sindacali – sarà necessario dare seguito con proposte di governo concrete.