Il 7,4% delle imprese femminili del terziario ha chiesto finanziamenti alle banche nell’ultimo trimestre del 2013; di queste il 62,4% non lo ha ottenuto e, se concesso, ricevuto in misura inferiore a quello richiesto. Lo rileva Confcommercio.
A differenza di quanto registrato per quasi tutti gli indicatori economici, la situazione appare decisamente più preoccupante per il segmento delle imprese di “genere”, confermando le maggiori difficoltà delle stesse nel rapporto con gli istituti di credito.
Per il 79,5% delle imprese rosa proseguono le difficoltà nel rispettare gli impegni a livello finanziario (erano il 74,8% nel trimestre precedente). I ricavi sono ancora in flessione anche se la situazione risulta meno grave rispetto a quanto rilevato per il totale delle imprese nazionali del terziario. Non si registrano accenni di ripresa nei principali indicatori economici aziendali e si segnala un ulteriore deterioramento dell’occupazione: 1 impresa donna su 3 ha dovuto tagliare il personale.
Il rapporto tra le imprenditrici del terziario ed i propri fornitori continua a migliorare sotto il punto di vista dei prezzi praticati da questi ultimi (per il 7,7% delle imprese).
Nonostante tutto, però, emerge una percezione delle imprese femminili del terziario meno negativa riguardo l’andamento generale dell’economia del Paese, sia rispetto al totale delle imprese del terziario, sia alle rilevazioni del trimestre precedente presso le stesse imprese femminili.