Sanità Integrativa: prorogati al 31 dicembre i termini per l’erogazione delle prestazioni Covid-19

L’emergenza pandemica non è ancora terminata. Per questo, i fondi di assistenza sanitaria integrativa dei settori del terziario, commercio e servizi hanno deciso di prorogare i termini per la richiesta di rimborsi per prestazioni straordinarie, legate proprio al contagio da Covid-19, a garanzia e sostegno di lavoratrici e lavoratori iscritti.

Estremi della copertura Covid-19

Ai lavoratori iscritti ai fondi sanitari Est, Fast, Aster, Fasiv, Quas, Asim, Cassa Colf, Fontur e Cadiprof che sono risultati positivi al virus Covid-19, con certificazione rilasciata dalle Autorità competenti su conferma del ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità, si prevede che in caso di ricovero presso strutture pubbliche individuate per il trattamento del virus dal ministero, l’assicurato avrà diritto, previa presentazione di cartella clinica, a un’indennità di 40 euro (78 euro per gli iscritti Quas) per ogni notte di ricovero per un periodo non superiore a 50 giorni all’anno.

Qualora, secondo le prescrizioni dei sanitari e con attuazione delle disposizioni in esso contenute, si renda necessario un periodo di isolamento domiciliare, a seguito di positività al virus, l’assicurato avrà diritto a un’indennità di 40 euro al giorno per ogni giorno di permanenza presso il proprio domicilio per un periodo non superiore a quattordici giorni all’anno. La diaria giornaliera per isolamento domiciliare verrà corrisposta anche qualora l’assicurato non abbia preventivamente subito un ricovero.

Il fondo per i quadri del terziario Quas ha prorogato i termini anche per i rimborsi per l’effettuazione di:

  • TAMPONI ANTIGENICI/MOLECOLARI
    Rimborso in forma indiretta dei tamponi antigenici/molecolari, effettuati fino al 31/12/2021 esclusivamente presso strutture sanitarie (centri diagnostici/case di cura/strutture ospedaliere) con i seguenti requisiti e modalità:
    – richiesta di prescrizione medica per sospetto Covid-19, connesso a sintomatologia sospetta o ad avvenuto contatto diretto con soggetto infetto;
    – rimborso pari al 50% del costo, erogabile per un numero massimo di 3 tamponi effettuati nel periodo di riferimento, per ciascun iscritto.
  • TELEMEDICINA
    Rimborso in forma indiretta delle seguenti prestazioni svolte in modalità di telemedicina dal fino al 31/12/2021:
    – Visita medico specialistica: tariffa massima rimborsabile € 40,00
    – Seduta di psicoterapia: tariffa massima rimborsabile € 20,00

Nei siti dei rispettivi fondi si trovano le specifiche per scaricare la modulistica e le indicazioni per ottenere il rimborso.

In una situazione di emergenza ed enorme difficoltà come quella che stiamo vivendo – spiega Michele Carpinetti, responsabile della bilateralità di Filcams Cgil nazionale – abbiamo valorizzato il ruolo dei nostri fondi sanitari contrattuali ed enti bilaterali, erogando prestazioni e servizi per gli iscritti. Siamo un presidio che nel corso degli anni è cresciuto, e oggi possiamo affermare che tutti i nostri enti e fondi sono una realtà molto importante per i lavoratori sia nella cura che nella prevenzione”.

Un aiuto alle famiglie anche da Onbsi

Anche l’ente bilaterale Onbsi (lavoratrici e lavoratori del settore Multiservizi) ha esteso il proprio impegno a sostegno degli iscritti portando il limite di reddito da Isee a 30mila euro per l’accesso al bando “Indennità emergenziale conciliativa Covid-19”, che prevede un contributo solidale straordinario per un massimo di 200 euro per iscritto e fino a esaurimento del budget stanziato. Possono accedere al bando tutti coloro che sono regolarmente iscritti ad ONBSI e hanno maturato un’anzianità contributiva di almeno 12 mesi.

Nel sito di Onbsi il testo del bando e le modalità per accedervi: https://www.onbsi.it/contributo-solidale-straordinario/