“È l’unico modo – spiega Michele Carpinetti, responsabile Filcams Cgil per la Bilateralità – per far fronte ai problemi del settore”
Sono oltre 2 milioni i lavoratori dei settori del terziario, commercio e turismo iscritti ai fondi sanitari contrattuali e che godono così di prestazioni integrative alla sanità pubblica. Un dato in costante aumento, tanto per il numero di aziende e lavoratori iscritti, che per prestazioni e contributi erogati. Un elemento, quest’ultimo, che fa riflettere, soprattutto se lo si lega all’opinione che gli italiani hanno del Servizio sanitario nazionale (Ssn), sempre più penalizzato – oggettivamente – da tagli e razionalizzazione dei servizi finalizzati principalmente alla ristrutturazione del debito pubblico.