Entrerà in vigore, dal prossimo 1° gennaio 2014, il nuovo regolamento di Cas.Sa.Colf, che introduce nuovi parametri nell’erogazione delle prestazioni a favore di tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore domestico.
Le novità più rilevanti riguardano l’abolizione della franchigia dei due pernottamenti, per l’erogazione della diaria da ricovero ospedaliero, si considera rimborsabile anche il ricovero per interventi di Day Hospital.
Viene elevato anche il tetto dell’indennità per ricovero dovuto a neoplasie di natura maligna, fino a 30 giorni di ricovero e 20 di convalescenza. L’indennità verrà inoltre riconosciuta anche per ricoveri dovuti a terapie fisiche e per sostituzione di protesi ortopediche (fino ad oggi esclusi).
Importanti novità anche nel rimborso integrale di ticket sanitari.
Dal 1° gennaio 2014 saranno riconosciuti rimborsi integrali per tutte le prestazioni (escluse le analisi ematiche e ticket per prestazioni generiche non specificate) in strutture pubbliche o private accreditate, fino a 150 euro per persona e per anno civile. Per le prestazioni dovute a patologie gravi e neoplasie di natura maligna il rimborso corrisponderà alla cifra massima di euro 300 annui.
Ammonteranno a 400 euro all’anno i rimborsi per le spese sanitarie sostenute dalla lavoratrice iscritta, in stato di gravidanza per l’ intero periodo, così come si introdurranno i rimborsi per la correzioni di malformazioni congenite comprese visite ed accertamenti diagnostici pre e post intervento, per le cure dei neonati figli di iscritti, prevedendo anche una diaria giornaliera di 100 euro per vitto e alloggio per i genitori accompagnatori; in questo caso l’importo massimo rimborsabile è fissato a 5000 euro per neonato all’anno
“Aver rivisto e ampliato le prestazioni della Cassa è un importante risultato che risponde concretamente alle esigenze dei lavoratori di questo settore. Questo ci vede impegnati a promuovere l’informazione nel territorio al fine di vedere incrementare l’utilizzo dei servizi che la cassa eroga, nonchè di ottimizzare l’organizzazione della struttura bilaterale” afferma Michele Carpinetti, presidente della Cassa.
Giuliana Mesina, della segreteria nazionale Filcams, commenta: “le parti sociali, dopo aver raggiunto un buon risultato con la sottoscrizione del nuovo contratto nazionale, con questa intesa si sono date l’obiettivo di implementare le tutele sanitarie integrative, con una particolare attenzione per le prestazioni legate alla maternità delle lavoratrici, che sono la stragrande maggioranza e che hanno parziali coperture di legge e contrattuali”.
Un altro piccolo passo verso la conquista dei pari diritti per le lavoratrici madri del settore domestico, ancora penalizzate dalla legge, che le esclude dal divieto di licenziamento fino al compimento del primo anno di eta’ del figlio.