Le accelerazioni nell’organizzazione del lavoro, date anche dalla pandemia, impongono un cambio di passo per il rinnovo di tutti i CCNL
Giovedì 30 settembre sì è svolto l’attivo delle delegate e dei delegati unitamente alle Filcams territoriali per discutere dello stato di avanzamento nel rinnovo del contratto nazionale del terziario Confcommercio. La riunione ha discusso dell’esito dei tavoli tematici in cui le organizzazioni sindacali si sono confrontate con l’Associazione in merito a: sfera di applicazione e classificazione del personale, organizzazione del lavoro, mercato del lavoro, formazione, bilateralità e assistenza sanitaria integrativa.
Dalla relazione ai contributi degli oltre 300 delegati collegati, è stata condivisa la necessità di lavorare sul sistema di classificazione del personale guardando all’intero perimetro di applicazione del contratto, tra cui il commercio, il settore automotive, il terziario avanzato, gli ambiti del terzo settore che fanno riferimento al terziario, la distribuzione del farmaco e l’ICT.
Molti i contributi che hanno manifestato la necessità di migliorare le condizioni di lavoro in termini di maggiore stabilità e benessere. Tra gli elementi centrali nella discussione il tema del part time, sia per renderlo più agevole per i neo-genitori che individuando strumenti utili ad affrontare il problema del part time involontario nelle imprese con un’organizzazione del lavoro prevalentemente costruita sull’utilizzo dei contratti a tempo parziale. Particolare attenzione è stata rivolta al tema degli appalti e della salute e sicurezza, capitoli che hanno necessità di essere costruiti nel CCNL; come sono stati evidenziati i temi della formazione e della condivisione della genitorialità in termini di tutele e congedi. Temi quindi che guardano all’innovazione ma anche a problemi che attraversano da tempo le condizioni del lavoro in un settore caratterizzato da un’ampia presenza di lavoratrici donne e che continua a rappresentare un bacino importante di occupazione per i giovani.
Fin dalle premesse della riunione è stata richiamata la necessità di lavorare parallelamente sui quattro contratti di settore, oltre a quello Confcommercio. È quindi necessario accelerare la discussione con Confesercenti, Distribuzione Cooperativa e Federdistribuzione. La Filcams ha sollecitato, unitariamente con Fisascat e Uiltucs, tutte le parti datoriali a riprendere in tempi brevi il negoziato. Per la Filcams le criticità ancora presenti nel settore dovute alla pandemia non possono fermare la contrattazione, anzi il CCNL deve saper normare e indirizzare i cambiamenti.
Concludendo l’incontro, la segretaria generale della Filcams Maria Grazia Gabrielli ha richiamato la necessità di rafforzare la contrattazione nel settore attraverso il rinnovo stesso dei contratti. In questa direzione è necessario inoltre continuare a sostenere la definizione di una legge sulla misurazione della rappresentanza ed arrivare all’applicazione ‘erga omnes’ dei contratti, l’unico intervento utile a definire il salario minimo attraverso la contrattazione.
Un quadro di regole sempre più necessario anche per risolvere il problema del dumping contrattuale e dei contratti pirata i cui effetti negati continuano a scaricarsi sulle lavoratrici e sui lavoratori.
“L’appuntamento odierno – ha concluso la segretaria generale – in termini di esperienze e contributi, rappresenta un supporto importante per portare al tavolo di confronto proposte concrete. Una partecipazione attiva che per la Filcams deve accompagnare lo sviluppo di tutta la trattativa del rinnovo”.