Si è tenuta il 24 ottobre l’audizione in Commissione Attività produttive della Camera per la presentazione del documento unitario Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Cgil, Cisl e Uil sul tema delle liberalizzazioni, vale a dire le aperture domenicali e festive nel commercio.
“Un divieto senza deroghe alle aperture domenicali e festive, la previsione di 12 festività nazionali (civili e religiose) senza deroghe in cui non è prevista l’apertura e un massimo di 12 apertura domenicali in un anno legale, lasciando alle regioni la possibilità – previo accordo e consultazione con le parti sociali – di declinare l’apertura di queste 12 domeniche all’interno dell’anno legale”. È questa la posizione della Filcams che insieme alle altre organizzazioni sindacali è profondamente convinta che le liberalizzazioni degli orari e delle aperture nel commercio non hanno prodotto risultati positivi, ma solo il peggioramento delle condizioni di vita e lavoro dei dipendenti del settore.
Come riportato nel documento sindacale unitario “un deciso cambio di passo in tema di aperture selvagge nelle giornate domenicali e festive è un obiettivo alla portata del Paese. Il confronto con gli altri Stati europei dimostra che una regolamentazione seria e meno permissiva sulle aperture commerciali non necessariamente implichi crisi dei consumi e maggiore disoccupazione”.