Filcams Cgil, Fondazione Di Vittorio e Coordinamento Salute e Sicurezza sul Lavoro della Cgil lanciano la piattaforma online www.lavoratoridigitali.it
Le tecnologie digitali sono fondamentali per la vita delle persone e delle imprese, per la crescita individuale così come per lo sviluppo di un territorio. Negli ultimi anni la produzione di beni e servizi digitali ha coinvolto una quota crescente di lavoratrici e lavoratori, eppure le condizioni di chi opera in questi settori sono poco conosciute.
Sono più di 450mila i lavoratori del settore, a prevalenza maschile (80%) con un titolo di studio alto e un’età compresa tra i 35 e i 44 anni.
Le statistiche però non riescono a fornire delle informazioni approfondite ed esaustive su chi opera in questo ambito ed è difficile anche solo definire cosa sia il “lavoro digitale” o una “impresa informatica”.
Per questo la Filcams Cgil, insieme alla Fondazione Di Vittorio e al Coordinamento Salute e Sicurezza sul Lavoro della CGIL, ha deciso di promuovere una ricerca finalizzata ad indagare questi settori per dare voce alle lavoratrici e ai lavoratori digitali.
Lavoratori digitali
Attraverso la piattaforma online www.lavoratoridigitali.it sarà possibile compilare il questionario in forma anonima per raccontare le proprie opinioni e le proprie condizioni di lavoro per migliorarle.
Il questionario è rivolto a tutte le figure professionali che lavorano nella digital economy, nell’ambito della Innovation Tecnology, e tutte le aziende che sviluppano o vendono prodotti informatici o altri servizi digitali.
I risultati saranno diffusi per favorire una discussione pubblica sulle condizioni di lavoro nel settore dell’informatica e della produzione di beni e servizi digitali.