Ebit Veneto ha promosso un incontro , a Mestre, in cui i diversi relatori hanno discusso sia del ruolo della bilateralità nel settore turistico e alberghiero, dai vari punti di vista, che del futuro della bilateralità nel turismo nel nostro territorio.
Sono state affrontate, inoltre, la questione cruciale delle tipologie contrattuali utilizzate e le variabili legate ai numeri del turismo nella nostra Regione in rapporto alla situazione attuale, con una riflessione particolare sia sulle trasformazioni che, in questi anni, stanno necessariamente avendo luogo che sulle incertezze per il futuro che si affastellano, a causa dello scenario internazionale dovuto alla guerra e all’aumento dei costi dell’energia.
Per poter definire meglio le necessità e le proposte più consone per comporre congiuntamente un modello innovativo di turismo in Veneto la presidente De’Pantz ha annunciato di aver commissionato al professor Zilio Grandi dell’Università Ca’ Foscari una ricerca sulla bilateralità in Veneto con l’obiettivo di operare su un quadro aggiornato che consentirà di traghettare l’ente verso un prossimo futuro più consono alle molteplici necessità presenti, partendo però da un’analisi approfondita dello scenario.
Inoltre, è stato deciso che l’incontro diventerà un momento di confronto fisso annuale di analisi e discussione tra le parti sociali e gli esperti del settore in cui si potranno analizzare i traguardi raggiunti nel corso dell’anno di lavoro. Le parti si sono quindi date appuntamento per settembre 2023 per valutare il percorso fatto insieme, con l’augurio di avere per il prossimo anno la conduzione dell’evento condivisa con Ebit Nazionale, come segno dei progressi realizzati.
Alla mattinata di lavori hanno partecipato
Cecilia De’ Pantz Presidente di EBIT Veneto, Carlo Stilli Direttore di Confindustria Veneto, Italo Candoni, Direttore EBIT Veneto, Elena Donazzan Assessore Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità Regione Veneto, Gaetano Zilio Grandi Professore ordinario di Diritto del Lavoro e Prorettore con delega agli Affari generali, legali e ai rapporti con il personale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Beatrice Carlorosi Talent Learning and Development Director di NH Hotel Group, Massimo Aveni Banco Presidente EBIT Milano, Riccardo Ruggiero Vicepresidente di EBIT Veneto, Michele Carpinetti Presidente EBIT Nazionale e Giorgio Palmucci Vicepresidente EBIT Nazionale.
EBIT Veneto, costituito nel 2010, è il soggetto individuato dalle Parti stipulanti il CCNL Industria Turistica quale strumento per il monitoraggio dell’occupazione e del mercato del lavoro, per la rilevazione dei fabbisogni professionali e formativi del settore turistico e per l’elaborazione di proposte in materia di formazione e qualificazione professionale.
Le parti sociali (Federturismo Confindustria, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori del settore FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL), con la creazione di questo ente, hanno voluto sottolineare l’importanza della bilateralità come punto di forza del settore turistico, in generale, e per il Veneto in particolare, dove il turismo e il comparto alberghiero rappresentano i capisaldi dell’economia e dell’occupazione.
“Il sistema della bilateralità – ha detto Michele Carpinetti, Presidente di EBIT Nazionale – ha dato al comparto il proprio meglio proprio in questi ultimi anni caratterizzati da incertezze e criticità legate all’emergenza sanitaria e agli accadimenti geo-politici che hanno segnato non poco il comparto del Turismo.
Gli enti bilaterali nazionali e territoriali, intervenendo nella formazione professionale, nelle prestazioni sanitarie, nel sostegno al reddito, sono stati un valido esempio di sostegno al welfare pubblico nel momento dell’emergenza.
In prospettiva serve investire ulteriormente nella bilateralità contrattuale, no profit, quale risorsa solidaristica in sostegno dei lavoratori e delle imprese del settore.”
Elena Donazzan, Assessore Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità Regione Veneto
“Da sempre la Regione del Veneto ha riconosciuto nella bilateralità un valore di enorme rilevanza anche per le azioni di sviluppo strategico delle competenze delle persone nei contesti produttivi” ha affermato Elena Donazzan, Assessore Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità Regione Veneto. Aggiungendo: “In alcuni casi, ad esempio del sistema delle costruzioni, della moda, dell’occhialeria ecc., il modello di cooperazione è stato così robusto da assicurare le premesse per una programmazione co-partecipata dell’offerta formativa attraverso non solo la definizione condivisa delle linee di indirizzo ma anche arrivando ad un cofinanziamento delle azioni formative e ad una gestione affidata agli strumenti regionali.
Una fiducia nel sistema formativo regionale che è stata riconfermata in molteplici occasioni, a fronte dei risultati conseguiti.
A questo modello ci piace guardare come ad un traguardo da perseguire in una logica di leale collaborazione, nel rispetto delle prerogative di ciascuno ma con l’unico obiettivo di costruire le premesse per uno sviluppo delle competenze di professionisti ed imprese, per la competitività del nostro sistema economico.”
Cecilia de’ Pantz, Presidente EBIT Veneto e segretaria generale Filcams Veneto
“Abbiamo appena attraversato un periodo molto complicato a causa della pandemia che ha costretto le aziende a sospendere le attività attivando gli ammortizzatori sociali per la tutela dei propri dipendenti.
Una situazione, questa, improvvisa e imprevedibile che ci ha colti impreparati, arrivando dopo anni di sviluppo del settore turistico, in cui, il Veneto ha rappresentato la punta di diamante del settore turistico in Italia, registrando nel 2019 più di 71 milioni di presenze, affermandosi come prima regione e attestandosi il 13% del Pil del Veneto e l’11% del Pil del Paese in generale.
Le trasformazioni che, in questi anni, stanno necessariamente avendo luogo e le incertezze del presente e per il futuro che si affastellano, a causa dello scenario internazionale dovuto alla guerra, con l’aumento del costo dell’energia e con le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime ci impongono una seria riflessione. Ragionare di bilateralità oggi è essenziale per definire meglio le necessità e le proposte più consone per comporre congiuntamente un modello innovativo di turismo; tenendo presente che, per il futuro, bisognerà rivedere tutte le tutele e le garanzie per imprese e lavoratori all’interno di un modello di turismo in continua evoluzione.”
Le aziende che fanno parte del sistema sono principalmente strutture ricettive (4 – 5 stelle, indipendenti o di catena), attività open air, tour operator e agenzie di viaggio, parchi divertimento e a tema, aziende di servizi per il turismo.