Segnali incoraggianti di ripresa, per il terziario, nelle rilevazioni periodiche di Markit PMI economics. La società di informazione finanziaria ha infatti comunicato che in Italia nel mese di settembre l’Indice PMI dei Servizi e’ salito a 52,7 punti dai 48,8 punti di agosto indicando un netto miglioramento delle attività.
I tassi di crescita di produzione sono risultati uguali sia nel manufatturiero che nel terziario, in quanto l’aumento del manufatturiero ha rallentato rispetto ai massimi di agosto, e la ripresa nel terziario è aumentata fino ad arrivare ai massimi sui 27 mesi, salito fino ad un indice di 52,2 nel mese di settembre, contro il 51,5 di agosto e al di sopra anche della stima flash di 52,1. In Italia il tasso PMI si attesta su livelli ancora più alti, a 52,8 punti.
Tra le quattro nazioni dell’eurozona, la Germania ha registrato la crescita maggiore della produzione ed il secondi aumento dell’occupazione negli ultimi tre mesi. Anche l’Italia ha riportato una forte crescita delle attività, la più netta da aprile 2011, oltre che ad aver registrato il tasso di tagli occuazionali più lento in due anni.
“La crescita è gidata dalla Germania – commenta Chris Williamson, chief economist di Markit – ma anche la Francia è tornata in espansione. Ancora più incoraggianti sono i dati che provengono dall’Irlanda e dall’Italia in quanto entrambi i paesi mostrano segnali di un forte ritorno alla crescita. Anche la Spagna raggiunge stabilità, in quanto la continua debolezza della domanda interna è bilanciata dalla forte ripresa delle esportazioni”.
Leggi QUI il testo completo del Comunicato Stampa di Markit Economics.