Pubblichiamo le tabelle con il confronto tra due possibili scenari: da una parte un lavoratore che sceglie di aderire a Fon.Te. versando il contributo minimo, dall’altra un lavoratore che decide di lasciare il TFR in azienda.
Fondo Fon.Te è il Fondo Pensione nazionale complementare a capitalizzazione individuale per i dipendenti delle aziende del commercio, del turismo e dei servizi.
Nasce dal contratto collettivo nazionale di lavoro del terziario della distribuzione e dei servizi attraverso l’accordo del 29 novembre 1996, sottoscritto da CONFCOMMERCIO, FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTuCS UIL. Con l’accordo collettivo nazionale di lavoro del 22 gennaio 1999, stipulato da FEDERALBERGHI, FIPE, FIAVET, FAITA, FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTuCS UIL ha aderito a Fon.Te. anche il settore turismo.
Fon.Te ha lo scopo, in applicazione della normativa vigente, di consentire ai lavoratori associati di disporre, all’atto del pensionamento, di una pensione complementare del sistema obbligatorio.
È un’associazione riconosciuta senza fini di lucro e opera in regime di contribuzione definita (l’entità delle prestazioni pensionistiche è determinata in funzione della contribuzione versata e in base al principio della capitalizzazione individuale).
Gli iscritti (lavoratori e aziende) partecipano direttamente alla vita del Fondo eleggendo i componenti dell’Assemblea dei delegati la quale, a sua volta, nomina il Consiglio di amministrazione e il Collegio dei Sindaci.
Nelle tabelle (Scarica QUI) sono stati messi a confronto due possibili scenari: da una parte un lavoratore che sceglie di aderire a Fon.Te. versando il contributo minimo, dall’altra un lavoratore che decide di lasciare il TFR in azienda, sulla base di uno stipendio annuale lordo di € 21.500,00 e di uno mensile lordo di € 1.536,00. [Ipotesi di flussi costanti nel tempo].