L’economia dell’Eurozona continua a migliorare e a febbraio mette a segno la creazione di posti di lavoro al tasso più rapido dal 2011.
A dirlo è la stima flash degli indici Pmi elaborati da Markit che indicano, per quanto riguarda il Pmi manifatturiero, un livello di 51,1 punti, in lieve risalita rispetto ai 51 punti di gennaio. Il Pmi dei servizi, invece, si è portato a 53,9 punti dai 52,7 di gennaio, mentre il Pmi composito è salito a da 52,6 a 53,5 punti. Tutti e tre gli indici dei direttori d’acquisto si sono portati sui massimi di sette mesi trainati soprattutto dal terziario, che ha continuato a registrare il tasso di espansione più forte.
Da rilevare che mentre l’indice Pmi composito e dei servizi hanno battuto le attese degli analisti, che erano per una crescita a quota 53 punti, la stima flash del Pmi manifatturiero non ha rispettato le previsioni, con livello a 51,5. Per quanto riguarda la componente occupazione, tra l’accumulo di lavoro inevaso e la domanda che dà segnali di rialzo, le aziende hanno incrementato le assunzioni toccando il tasso più rapido da agosto 2011.