Per gli oltre 770 lavoratrici e lavoratori delle società Bluvacanze Spa, Cisalpina Tours Srl e Going Srl. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs: «Passo decisivo verso il miglioramento concreto delle condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti del Gruppo del corporate travel»
C’è intesa sul primo contratto integrativo aziendale Bluvacanze da applicare agli oltre 770 dipendenti delle società del Gruppo, Bluvacanze Spa, Cisalpina Tours Srl e Going Srl. L’ipotesi di accordo tra i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e la direzione aziendale, siglata presso l’Unione Industriali di Torino, segna la fine di una lunga e complessa fase negoziale iniziata quasi un anno fa. Il nuovo Cia sarà in vigore dall’1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2027.
Tra i principali punti salienti dell’intesa vi è l’implementazione di un nuovo sistema di relazioni sindacali, articolato ai livelli nazionale e territoriale con l’aumento del monte ore per lo svolgimento alle assemblee sindacali. Articolati ad hoc su pari opportunità, diversità, inclusione e sulla buona occupazione, introducono i primi capitoli dell’integrativo. L’azienda si impegna a utilizzare tirocinanti e stagisti solo per finalità curricolari, nel rispetto del Ccnl e delle normative vigenti. Inoltre, darà priorità all’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori con contratto a termine e, per i somministrati, a tempo determinato, che abbiano maturato 12 mesi di servizio continuativo. L’azienda considererà la possibilità di assumere, a tempo indeterminato, il coniuge o l’orfano di un dipendente deceduto, compatibilmente con le esigenze organizzative.
Tra i punti qualificanti dell’accordo l’articolato sull’organizzazione del lavoro, con la regolamentazione delle turnazioni e la pianificazione trimestrale dei turni di lavoro nei settori Business Travel in Cisalpina Tours (13 turni annui di sabato e domenica e 1 turno festivo). La copertura delle emergenze avverrà solo su base volontaria, con la previsione di indennità aggiuntive per i turni notturni e di servizio nel caso vengano effettuati almeno 10 turni totali nell’anno solare. Sempre in Cisalpina Tours viene inoltre stabilito un sistema di maggiorazioni economiche per chi copre turni continuativi, dal 10% al 70% per i turni diurni fino alle 22.00, e dal 50% all’80% per i turni notturni o prestati in giornate festive.
L’accordo dedica particolare attenzione alla formazione, con l’istituzione di un gruppo di lavoro dedicato, e ai temi della salute e sicurezza sul lavoro, con l’adozione di misure preventive e la designazione di almeno un Rls territoriale. In rilievo anche il tema delle tutele di genere, con la previsione di congedi retribuiti per le vittime e il recepimento della normativa sui whistleblower.
Un altro aspetto rilevante del contratto è la valutazione del rischio stress da lavoro correlato, attraverso un sistema di monitoraggio continuo anche tramite il medico del lavoro, con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali Rsu e Rsa e delle organizzazioni sindacali.
Sulla conciliazione tra vita privata e lavoro l’accordo introduce nuovi congedi e previsioni normative che migliorano le tutele già esistenti, come il supporto alla genitorialità, con l’integrazione della retribuzione per il congedo parentale e il part-time post maternità. Sono previsti anche permessi aggiuntivi per la nascita o l’adozione di figli, nonché per l’inserimento dei figli al nido o alla scuola materna. Le norme sui permessi per congedo matrimoniale sono estese alle unioni civili. L’azienda garantirà inoltre su richiesta del lavoratore, la trasformazione di contratti part time a 30 ore.
Su malattia e periodo di comporto, in caso di lunghe degenze o patologie gravi, l’azienda concederà un ulteriore periodo di aspettativa non retribuita fino a 6 mesi. Con apposite linee guida viene inoltre istituita la banca ore solidale. Capitolo ad hoc per lo smart working, con il recepimento della normativa dedicata, a cui potranno accedere i dipendenti con mansioni compatibili.
Previsto anche un contributo per lo studio, con un bonus una tantum peri a 1.000 euro lordi, convertibili in buoni welfare.