“L’accordo interconfederale sulla governance della bilateralità, sottoscritto da Confcommercio insieme a Cgil, Cisl e Uil rappresenta un importante passo in avanti nelle relazioni sindacali e nel processo di innovazione del sistema bilaterale che deve essere una opportunità per le imprese e per i lavoratori e, quindi, luogo di partecipazione e dialogo costruttivo e non sede di confronti negoziali”. E’ quanto si legge in una nota sull’intesa siglata dai tre sindacati con Confcommercio.
L’accordo su bilateralità e il welfare contrattuale, firmato per Confcommercio dal presidente Carlo Sangalli e per i sindacati Cgil, Cisl e Uil dai segretari generali Camusso, Bonanni e Angeletti, interessa complessivamente quattro milioni di lavoratori e contiene al suo interno il più grande fondo di assistenza sanitaria italiano, il Fondo Est, con oltre un milione e 700 mila aderenti.
L’accordo prevede di realizzare una netta separazione tra gestione, indirizzo e controllo, oltre a introdurre criteri di competenza, professionalità, incompatibilità e prevenzione di eventuali conflitti di interesse per le nomine sia politiche che tecniche.
“Le parti – si legge ancora nel testo – ritengono che occorra perseguire l’obiettivo dell’efficienza massima dei Fondi e degli Enti bilaterali strettamente legata alla loro capacità di funzionare secondo criteri di buona gestione, coerenti con le risorse gestite e governati da adeguate professionalità”.
(fonte: Adnkronos)