Sono 936 le imprese «perse» in Friuli Venezia Giulia nei primi otto mesi dell’anno. Il dato emerge dall’Osservatorio Confesercenti su iscrizioni e cancellazioni.
I settori più colpiti sono stati commercio al dettaglio (-313) alloggio e somministrazione (-240), e ristorazione (-164 tra bar e ristoratori). Nel dettaglio, la vita delle imprese a livello nazionale risulta sempre più breve, visto che è chiuso il 40% delle attività avviate nel 2010, tra cui anche aziende con una lunghissima tradizione alle spalle.
Per il presidente regionale Confesercenti, Giuseppe Giovarruscio, «l’associazione ha attivato vari strumenti per aiutare le imprese in difficoltà, ma molti hanno pudore di chiedere assistenza. Va incentivato l’avvio di nuove microimprese, che rappresentano il motore del Paese. E c’è bisogno, più che mai, di un efficace piano di tutoraggio allo start-up e formazione continua per gli imprenditori».
(fonte: Il Piccolo)