Lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori di Fnac Italia organizzato nei punti vendita di Roma e Milano lo scorso sabato è stato un successo e ha visto l’adesione di più dell’80% del personale.
“Siamo convinti” affermano i rappresentanti sindacali della catena, la catena francese di libri e multimedia, “che non possiamo rimanere immobili di fronte al silenzio che stiamo subendo dalla Francia ed alla mancanza di risposte dall’Italia.
Con uno sforzo che è stato enorme, di sacrificio e di iniziativa, che ha visto le resistenze cedere alla solidarietà e la rassegnazione avere uno scatto d’orgoglio, volevamo testimoniare a noi stessi, all’azienda in Francia che qualcosa si può fare.”
Lo scorso 13 gennaio, la Fnac, ha diffuso un comunicato rivolto a tutti i collaboratori, in cui anticipava un piano di riorganizzazione che prevede il taglio di costi di ben 80 milioni di euro, ed una riduzione della forza-lavoro di 500 unità circa, 310 in Francia e le restanti tra gli altri paesi. Ma non ha mai fornito ulteriori spiegazioni ai lavoratori italiani.
“Sappiamo di aver aperto una breccia” concludono “per iniziare un percorso che ci permetta di rispondere con forza a chi dimostra indifferenza per il futuro di tutti noi. Rimarremo in agitazione fino a che non riceveremo una risposta chiara.”