Escludere una parte delle lavoratrici e dei lavoratori degli ipermercati Auchan dai passaggi di ramo d’azienda è contro quanto previsto dall’articolo 2112 e 2555 del Codice Civile.
La sentenza del tribunale di Torino, sulle cause promosse dalla categoria territoriale, prevede l’immediato reintegro di tutte le lavoratrici e i lavoratori e convalida la posizione assunta al riguardo dalla Filcams Cgil, che ormai da mesi segnalava l’illegittimità dell’operazione in tutte le sedi sindacali e istituzionali.
In coerenza con questa posizione la Filcams non ha firmato accordi in sede sindacale con Margherita Distribuzione, la società creata ad hoc da Conad e dal finanziere Raffaele Mincione per gestire poi le cessioni verso terzi delle unità produttive ex Auchan e Sma.
L’architettura dell’operazione, disegnata dai consulenti della multinazionale PwC, viene quindi disconosciuta dalla sentenza, che si aggiunge a quella arrivata pochi giorni fa e promossa dalla Uiltucs, e a cui ne seguiranno altre. “Questa vittoria riafferma la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori ingiustamente esclusi – dichiara Alessio Di Labio, segretario nazionale della categoria – ora chiederemo alle istituzioni nazionali e regionali di sollecitare Conad a ridare un lavoro a tutti gli addetti ancora in esubero”.
È inaccettabile, secondo il sindacato, che Conad continui a chiedere risorse alle Regioni per finanziare le politiche attive sulla base di una individuazione degli esuberi che è contro la legge e mentre, in questa fase di pandemia, ha registrato fatturati e utili da capogiro su tutta la rete vendita nazionale.