Assemblea delle delegate e dei delegati del Terziario della Distribuzione e dei Servizi

Si è svolta giovedì 20 febbraio, l’Assemblea settoriale del Terziario della Distribuzione e dei Servizi. Terzo appuntamento delle assemblee convocate dalla Filcams per fare il punto sulla situazione attuale e riflettere sulle prospettive della Categoria. All’incontro hanno partecipato più di 600 delegate e delegati collegati da tutta Italia. 

Al centro degli interventi di oggi le tante sfide che è chiamato ad affrontare il settore del Terziario, a partire dell’impatto delle nuove tecnologie: “I processi automatizzati aumentano la produttività e la ricchezza delle aziende, ma da questo processo manca un passaggio per noi fondamentale: la redistribuzione in favore delle lavoratrici e dei lavoratori”, ha detto il Segretario nazionale Alessio Di Labio durante l’intervento di chiusura. 

Nel corso dell’Assemblea sono state ribadite le storiche battaglie portate avanti dalla Filcams: contro il ricorso ai part-time involontari, contro l’eccessivo ricorso alla flessibilità e per la regolamentazione delle aperture festive e domenicali. Battaglie che passano per l’attività di contrattazione e rappresentanza svolta dal sindacato, nonché per i cinque referendum promossi dalla Confederazione. I quesiti, che la Categoria si impegna a sostenere, affrontano temi cruciali per il mondo del lavoro, precarizzato dai vari cambiamenti normativi mirati alla deregolamentazione del mercato del lavoro. A tal proposito, è stato posto l’accento sulla necessità di dotare l’Italia di una legge sulla rappresentanza sindacale che scardini il dumping contrattuale dei contratti firmati dalle organizzazioni poco o per nulla rappresentative. 

Alla luce del vuoto di tutele che sconta il settore degli Appalti, è stato inoltre rinnovato l’impegno ad includere il comparto in maniera sempre più incisiva nel rapporto con le committenti del terziario. Molti gli interventi incentrati sul futuro della rappresentanza: le vendite online, l’impatto dell’intelligenza artificiale e l’automazione dei processi produttivi, nonché l’ormai consolidata extraterritorialità delle multinazionali che rende, oggi più che mai, imprescindibile puntare su una dimensione internazionale del sindacato in coordinamento con le organizzazioni estere che affrontano e condividono le battaglie della Filcams.