La vertenza attivata dalle organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltrasporti Uil per garantire dal 1 gennaio 2014 la continuità occupazionale e la tenuta del reddito degli oltre 24.000 lavoratori e lavoratrici occupati negli appalti di pulizia e ausiliari presso 4000 scuole di ogni ordine e grado, continua non lasciando intravedere esiti positivi. A seguito degli incontri che si sono succeduti dal 22 luglio al 4 novembre al tavolo politico di confronto istituito presso il Miur tra la rappresentanza politica del Ministero e quella sindacale, le parti avevano stabilito di incontrarsi immediatamente dopo l’incontro della compagine ministeriale alla Presidenza del Consiglio. Ad oggi nonostante si sia svolto l’incontro tra il Miur e la Presidenza del Consiglio, coinvolta dallo stesso Ministero per trovare soluzioni per la continuità occupazionale e reddituale, così come previsto dagli impegni assunti con le parti sociali, non è ancora stata convocata alcuna riunione. Inoltre sono ancora aperte le procedure di licenziamento collettivo per tutti i 24.000 addetti. A fronte di quanto si sta delineando e per il mancato rispetto degli impegni assunti dal Miur, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno richiesto un incontro urgente alla Presidenza del Consiglio per far comprendere la gravità che la vertenza riveste in termini di ripercussioni sociali per migliaia di lavoratrici, lavoratori, stabilizzati già dalla fine degli anni ’90, nonché per la salubrità e la sicurezza degli alunni e di chi opera negli ambienti scolastici. L’impegno assunto dagli stessi segretari generali sottolinea la preoccupazione delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria qualora andassero in porto le riduzioni programmate dal Ministero dell’Istruzione, in quanto i lavoratori coinvolti non possono essere rigettati nuovamente in uno stato di precarizzazione dei rapporti di lavoro che decreti interministeriali e della presidenza della repubblica avevano definitivamente stabilizzati. Filcams, Fisascat e Uiltrasporti, per loro diretta gestione della vertenza, hanno sollecitato la convocazione confermando che se il Ministero dell’Istruzione non provvederà a fissare l’incontro del tavolo politico di confronto, nei prossimi giorni organizzeranno un folto presidio presso il Miur, come prima iniziativa a livello nazionale. È per questo che, a fronte di nessuna notizia in merito da parte del Miur hanno indetto per il giorno 3 dicembre prossimo un presidio presso il Ministero dell’Istruzione al fine di ottenere l’incontro non effettuato, e proclamato lo sciopero e manifestazione nazionale dei lavoratori degli appalti di pulizia delle scuole (ex lsu-appalti storici) per il 12 dicembre.
(fonte: Agenzia Parlamentare Agenparl)