Monito di Bruxelles all’Italia, tra gli ultimi paesi UE per gli investimenti nella scuola.
Dall’ultimo Monitoraggio annuale del settore dell’istruzione e della formazione, pubblicato dalla Commissione europea, è emerso che la spesa pubblica in percentuale al PIL, del Belpaese, nell’istruzione e nella formazione, soprattutto dei giovani, “è tra le più basse dell’Unione europea”. In particolare per quanto riguarda il “livello terziario”, quello delle università, che si attesta al 4,2% contro una media europea del 5,3%.
L’UE spiega nel dossier che “a causa di esigenze di risanamento del bilancio”, l’Italia nel 2012 ha continuato a ridurre la sua spesa per l’istruzione, scesa dello 0,4% rispetto all’ano precedente.
A livello regionale, la commissione europea rileva numerose “disparità” e in termini di competenze l’istruzione scolastica produce risultati piuttosto “contrastanti”. Insomma, l’Italia è tra i peggiori della classe in UE.