Calabria, sotto sequestro 5 punti vendita a marchio Conad

Gravi violazioni di etica e legalità, mancata applicazione dei contratti collettivi per più di 60 dipendenti

Quattro euro e mezzo l’ora di paga, contratti che part time lo erano solo sulla carta, l’obbligo a restituire parte dello stipendio o a far passare per incidenti domestici gli infortuni sul lavoro, niente ferie, niente pause. È quanto emerso nell’indagine della Guardia di Finanza in alcuni punti vwendita Conad calabresi.
“Siamo pronti a richiedere un incontro con i commissari straordinari che verranno nominati” ha affermato la Filcams Cgil Calabria che insieme alla Cgil ha dato mandato ai propri legali di valutare la costituzione di parte civile a tutela degli iscritti e della libertà sindacale,  “sarà anche compito loro ristabilire condizioni di legalità e garantire ai dipendenti il rispetto dei propri diritti”.
La Filcams Cgil da tempo denuncia la mancata vigilanza da parte dei grandi marchi sugli imprenditori che lavorano in affiliazione o in franchising. Conad, la prima insegna per quote di mercato della distribuzione alimentare in Italia, è sicuramente tra le catene di supermercato in cui spesso sono state riscontrate gravi violazioni ai diritti dei lavoratori.