Imprese di Viaggio e Turismo, c’è intesa con Fiavet Confcommercio sul nuovo Contratto nazionale

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs: «Positiva conclusione di un faticoso percorso di rinnovo atteso da tanti anni e che consente il recupero del potere di acquisto delle retribuzioni»

C’è intesa sul rinnovo del Contratto nazionale applicato agli oltre 20mila dipendenti delle imprese di viaggio e turismo associate a Fiavet Confcommercio. In nottata, al termine di un lungo e complesso negoziato, i sindacati di categoria hanno siglato con l’associazione datoriale l’Ipotesi di accordo sul nuovo contratto, in vigore dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2027.
L’intesa, sottoposta nei prossimi giorni alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori, stabilisce un aumento economico a regime di 200 euro per il IV livello di inquadramento, da riparametrare per gli altri, erogati nell’arco della vigenza contrattuale. 
Tra i punti qualificanti dell’intesa la revisione del sistema di classificazione, aggiornato alle nuove figure professionali connesse alla programmazione e alla gestione dei sistemi informativi di network di agenzie di viaggio, anche rispetto all’innovazione tecnologica che ha interessato il settore negli ultimi anni. L’accordo definisce inoltre nuovi interventi a sostegno della genitorialità, pari opportunità e contrasto alla violenza di genere; maggiore attenzione alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; rilancio e diffusione della contrattazione di secondo livello, nuove tutele e potenziamento dell’assistenza sanitaria integrativa con l’incremento della quota destinata al Fondo Est. Le parti si impegnano, inoltre, al rafforzamento del welfare contrattuale, della bilateralità e del sistema di relazioni sindacali.
Soddisfazione in casa sindacale. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs sottolineano «la positiva conclusione di un faticoso percorso di rinnovo atteso da tanti anni e che consente il recupero del potere di acquisto delle retribuzioni, con il riallineamento dei minimi tabellari rispetto ai rinnovi contrattuali già definiti nel comparto turistico, e l’aggiornamento della normativa rispondente alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori». Per le tre sigle «l’aggiornamento dei sistemi classificazione del personale risponde alla evoluzione del settore che negli ultimi anni è stato notevolmente impattato dalla digitalizzazione dell’offerta turistica, favorendo così anche l’esigibilità della contrattazione per le nuove figure professionali che operano nel comparto». «L’attenzione ai temi della conciliazione vita lavoro, della genitorialità e al contrasto alla violenza e alle molestie nei luoghi di lavoro, che fanno il paio con il rilancio del secondo livello di contrattazione e al rafforzamento del welfare contrattuale – concludono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – completano il testo contrattuale che finalmente restituisce dignità alle lavoratrici e ai lavoratori del settore».