Il sistema turistico e della Cultura continua a versare in una situazione di crisi senza precedenti, ininterrottamente, ormai da più di un anno; le inevitabili restrizioni hanno compromesso parte rilevante delle attività, gestite faticosamente tra chiusure e riavvii. Drastico il decremento occupazionale nel corso dei mesi dell’emergenza sanitaria: perse 240mila posizione lavorative che potrebbero raddoppiare nel caso in cui gli effetti della crisi dovessero perdurare oltre l’attesa ripresa estiva.
Per la Filcams, la categoria del Turismo della Cgil, decisiva per la tenuta del settore e per salvaguardare l’occupazione la funzione svolta da blocco dei licenziamenti e ammortizzatori in deroga, senza i quali gli effetti della pandemia sarebbero stati dirompenti.
“La profonda crisi che ha colpito la filiera del turismo non sarà cancellata in breve tempo dalla riapertura”, afferma Fabrizio Russo, segretario nazionale della Filcams, “per questo riteniamo che per il settore maggiormente impattato debbano essere definite soluzioni specifiche, tra cui una ulteriore proroga del divieto di licenziamento e degli ammortizzatori in deroga e misure adeguate a sostegno dei lavoratori maggiormente colpiti”.
Per il segretario della Filcams, “la crisi ha coinvolto innanzitutto le persone che già nel Turismo della pre pandemia erano in condizioni di precarietà e fragilità, lavoratori in nero, irregolari, stagionali, in appalto, terziarizzati, a chiamata, somministrati, a tempo determinato; per ricostruire e dare prospettiva al binomio Turismo e Cultura, quale asset strategico per l’economia del nostro Paese, è essenziale partire dall’inclusione e dalla tutela di queste centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori”.
“Per quanto ci riguarda quindi”, conclude Russo, “al di là delle priorità rispetto alla gestione dell’emergenza della salvaguardia dell’occupazione e della garanzia di condizioni di salute e sicurezza, è necessario pervenire ad un nuovo modello di Turismo, sostenibile ed inclusivo, che sia caratterizzato in primo luogo da un lavoro nuovo, stabile, regolare e dignitoso.”
Sono queste le motivazioni che hanno spinto la Filcams a lanciare la campagna di comunicazione e informazione – Il Nostro Turismo – che richiami l’attenzione su alcuni temi prioritari, avanzando una proposta concreta per il rilancio del settore, soprattutto in questa fase di ripartenza, e che accompagni e sostenga le lavoratrici e i lavoratori del turismo e della cultura anche nella definizione di una prospettiva.
“La stessa protezione che do agli altri la vorrei anche per me” dice Giorgio, bagnino di 36 anni. “Professionalità e competenza sono indispensabili. Ma è indispensabile anche il rispetto dei nostri diritti” è il pensiero di Corinna, 35 anni, receptionist e ancora “la salute e la sicurezza sul lavoro sono una priorità: sia per i clienti che per me e i miei colleghi.”
Sono le voci e le testimonianze delle lavoratrici e dei lavoratori che attraverso la campagna vogliono esprimere i propri disagi e le difficoltà del settore turistico: turni massacranti, riposi insufficienti e una retribuzione non adeguata, sono tra i rischi ai quali sono esposti lavoratrici e lavoratori.
La campagna mediatica, di video e immagini, sarà accompagnata da tante iniziative e manifestazioni organizzate a livello territoriale che si alterneranno durante tutto l’arco dell’estate: è iniziata una nuova stagione, quella dei diritti.