Nei primi tre mesi del nuovo anno si attende un calo del costo dell’elettricità per un risparmio totale di 763 milioni di euro. Dopo mesi di rincari la prospettiva è un po’ più rosea per i consumi energetici e ai relativi prezzi. Lo stato di crisi ha modificato le abitudini, spinto le famiglie a tagliare gli sprechi e ha dato maggior sviluppo alle potenzialità offerte dalla liberalizzazione del mercato energetico.
L’Indice Costo Elettricità Terziario (Icet) relativo al primo trimestre del 2015 fa ben sperare, tenendo conto degli aggiornamenti delle condizioni economiche indicati dall’AEEG (Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico). Il nuovo aggiornamento ha prodotto l’abbassamento dell’Icet dai 135,64 punti dell’ultimo trimestre 2014 al 127,74 del periodo gennaio – marzo 2015, che si tradurrà in un abbassamento del 5,8% del costo dell’elettricità.
Il costo dell’elettricità in ribasso è, in grossa parte, dovuto ai primi provvedimenti dell’Autorità in ossequio al nuovo pacchetto governativo ‘taglia bollette’, che dovrebbe portare a una diminuzione dei prezzi attraverso una riduzione media del 2,8% dei costi dell’energia (al netto dell’Iva). L’obiettivo ultimo è quello di ridurre del 10% il costo totale dell’energia. I provvedimenti descritti sopra porteranno a un risparmio di circa 763 milioni di euro; un buon risultato, sebbene ancora lontanissimo dalla quota 10% fissata dal Governo.