Nel mese di luglio le attività del terziario italiano hanno continuato a crescere, supportate da un ulteriore aumento dei nuovi ordini arrivati alle aziende del settore, tuttavia l’incremento registrato è risultato in entrambi i casi più lento rispetto alla fine del secondo trimestre. Si è verificato un accumulo di commesse inevase per la seconda volta in tre mesi visto che le aziende hanno continuato a ridurre gli organici. I prezzi, nel frattempo, hanno mostrato una contrazione più veloce delle tariffe nonostante l’elevata inflazione dei costi.
Nel complesso, la crescita dell’economia dell’eurozona ha registrato un’accelerazione. La lettura finale di luglio dell’Indice Composito Markit PMI della Produzione nella zona Euro ha raggiunto il record su tre mesi di 53,8 punti, rispetto a 52,8 di giugno. La produzione combinata della produzione dell’eurozona del settore manifatturiero e terziario continua a crescere da 13 mesi consecutivi. Quest’ultimo incremento è il secondo più alto in più di tre anni, superato soltanto dal record di aprile. La crescita di luglio è stata capitanata dall’economia del terziario, con le attività incrementate al tasso più netto da maggio 2011. Anche nel manifatturiero la produzione è aumentata, ma ad un ritmo controllato rispetto agli apici toccati nel corso del primo semestre. A guidare il rialzo sono state la Germania e la Spagna con un incremento delle attività al record su tre mesi per entrambe. Anche in Italia la ripresa si è mantenuta forte, sebbene più moderata di giugno. Resta in ritardo la Francia poiché il leggero rialzo del settore terziario è stato controbilanciato da un forte ribasso nel manifatturiero.
(Fonte: PMI Markit)