Sabato 8 ottobre, a distanza di un anno esatto dall’assalto di stampo fascista alla propria sede nazionale a Roma, la Cgil tornerà in piazza, con una grande manifestazione per chiedere all’Italia e all’Europa, alla politica in generale di intervenire a tutela del lavoro, dei diritti di lavoratrici e lavoratori. Nella serata di sabato 8 (dalle 19 alle 22) e domenica 9 ottobre (dalle 9.30 alle 13), inoltre, la sede di Corso d’Italia sarà aperta al pubblico per una visita e per vedere le opere esposte, tra le quali il quadro di Ennio Calabria, restaurato per i danni riportati durante l’assalto alla sede dello scorso anno.
La manifestazione prenderà il via alle 13.30 con il lungo corteo di iscritti, attivisti, simpatizzanti, lavoratrici e lavoratori che da Piazza della Repubblica raggiungerà alle 14.30 Piazza del Popolo, dove dal palco interverranno rappresentanti e dirigenti dei maggiori sindacati europei e di diverse associazioni.
Prenderanno quindi la parola: Livia Spera, segretaria generale Etf; Luc Triangle, segretario generale di Industriall Europa; Rosa Pavanelli, segretaria generale Psi; Esther Lynch, vice segretaria generale della Ces; Antonio Lisboa, segretario aggiunto della Cut Brasile; Maria Grazia Giannichedda, presidente Fondazione Basaglia; Giulio Marcon, portavoce Sbilanciamoci; un esponente dei Fridays for Future. Intorno alle 17.30 sono previste le conclusioni, con l’intervento del segretario generale Cgil Maurizio Landini.
La Cgil, assieme alle associazioni, ai sindacati internazionali e a tutti coloro che decideranno di partecipare, chiede all’Italia e all’Europa di rimettere al centro i temi del lavoro e della giustizia sociale e al prossimo Governo rilancerà le sue dieci proposte, presentate da tempo e che sono state al centro delle tante iniziative locali e nazionali fino alle recenti assemblee di delegate e delegati di Bari e Bologna.
Tra i punti del decalogo: l’aumento di stipendi e pensioni; l’introduzione del salario minimo collegato ai contratti nazionali di lavoro e una legge sulla rappresentanza; il superamento della precarietà; una vera riforma del fisco equa e progressiva; garantire e migliorare una misura universale di lotta alla povertà, come il reddito di cittadinanza; la sicurezza nei luoghi di lavoro; un tetto alle bollette; un piano per l’autonomia energetica fondato sulle fonti rinnovabili.
In piazza scenderanno anche tanti addetti dei settori che afferiscono alla Filcams. “Nel terziario, nel turismo e nei servizi grava sulle spalle di lavoratrici e lavoratori uno stato di precarietà che pesa ancor più in questo periodo di particolare crisi – dice la segretaria generale di Filcams Cgil, Maria Grazia Gabrielli – ed è questa una delle ragioni di fondo per cui la categoria avrà una massiccia partecipazione alla manifestazione”.
“Saremo in piazza per chiedere alla politica e al governo – conclude la segretaria – di affrontare e dare risposte chiare, per mettere al centro la salute e sicurezza nel lavoro, per contrastare le forme di precariato e sfruttamento, per garantite stabilità, dignità del salario e regole certe anche sulla contrattazione a partire dalla rappresentanza e dal contrasto al dumping contrattuale. Insieme a questi obiettivi, ad un anno dall’assalto, portiamo in piazza la difesa della libertà, della costituzione e il contrasto ad ogni forma di fascismo”.
Le iniziative della Cgil proseguiranno domenica mattina, alle 9.30 presso la sede di Corso d’Italia, con una tavola rotonda moderata dalla vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi, dal titolo ”Una rete internazionale antifascista per lavoro, diritti e democrazia”. Prenderanno la parola: Gilbert F. Houngbo direttore generale Oil (videomessaggio); Luca Visentini segretario generale Confederazione europea dei sindacati; Oliver Roepke presidente Gruppo lavoratori comitato economico e sociale europeo; Gianfranco Pagliarulo presidente Anpi; Luigi Sbarra segretario generale Cisl; Pierpaolo Bombardieri segretario generale Uil; Camilla Piredda coordinamento nazionale Udu. Concluderà Maurizio Landini. L’intero dibattito sarà trasmesso in diretta su Collettiva.it e rilanciato dai canali social di Filcams Cgil nazionale.